Il Quincunx del portale della chiesa di Pierno
antonio2024-10-13T06:14:59+00:00In letteratura è ancora sconosciuta l'esistenza e il significato del doppio “quincunx” del portale della chiesa S.Maria della Badia di Pierno
In letteratura è ancora sconosciuta l'esistenza e il significato del doppio “quincunx” del portale della chiesa S.Maria della Badia di Pierno
La conoscenza e la storia millenaria dei boschi non vengono adeguatamente insegnati ai giovani studenti delle Università
Di recente, sul bosco Pantano di Policoro si assiste ad una distorsione degli avvenimenti storici. Diventa perciò necessario riproporre documenti e fatti
A cavallo dei bacini dei torrenti Camastra e Sauro nel territorio di Laurenzana (PZ), sono presenti due tra le foreste con abete bianco (Abies alba) più interessanti della Basilicata. Rientrano entrambe nel parco nazionale dell’Appennino Lucano
Le radici della storia e la distruzione dei boschi in Lucania. Una vicenda storica in gran parte ancora sconosciuta che riguarda la foresta di Monticchio
Il bosco sacro agli antichi popoli che abitavano il territorio di Banzi è stato distrutto nei secoli per profitto. La formazione di una nuova coscienza civile è imprescindibile dal riconoscimento dei diritti negati alla comunità e dal rispetto per i luoghi naturali originari.
La transumanza è stata riconosciuta dall’UNESCO quale patrimonio immateriale dell’umanità in data 11/12/2019.
di Franco Tassi (per gentile concessione dell'autore)
In decenni di battaglie naturalistiche, ho cercato di salvare migliaia di alberi ed intere foreste, sfatando l'opinione che il detto "pianta che non fa frutta, tagliala tutta", tipico del contadino toscano, rappresenti la vera saggezza popolare.
a cura di Pandosia
Le foreste di abete di Piano Iannace e della Valle del Frido, i faggi secolari dei versanti boscosi del Pollino, hanno assistito silenziosi agli eventi storici e sociali, alle imboscate ed agli agguati, alle repressioni ed alle stragi tra briganti e truppe regolari. Sotto la loro ombra, per oltre due secoli e mezzo, studiosi di cose antiche, botanici e letterati, italiani e stranieri, hanno sostato per riempire le pagine dei loro diari, lungo l’itinerario di un viaggio disseminato tra confini naturali ed amministrativi, spesso gravido di minacce e pericoli di ogni sorta.
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