La tutela dell’acqua vista dallo spazio
antonio2025-01-26T06:05:23+00:00Un metodo di lavoro condotto attraverso il Telerilevamento di immagini acquisite da piattaforme satellitari Sentinel-1 e 2 del programma Copernicus e Landsat dell’USGS/NASA
Un metodo di lavoro condotto attraverso il Telerilevamento di immagini acquisite da piattaforme satellitari Sentinel-1 e 2 del programma Copernicus e Landsat dell’USGS/NASA
di Antonio Bavusi e Vito L'Erario. Ipotesi sul tracciato dell'acquedotto di origine romana di Venosa
Il Tratturo e la Neviera di Vaglio Basilicata rappresentano testimonianze del passato, appartenenti alla cosiddetta “Piccola Era Glaciale” (XVI - XIX secolo)
Ricostituzione e futuro dell’antico lago di Federico II. Con le acque ritornate nella conca naturale di Piano del Conte è stato restituito un luogo storico e la vita acquatica ritorna a popolare la zona umida
"La puntuale e dettagliata ricerca di Antonio Bavusi e Pina Montano, corredata dalle immagini significative di Ottavio Chiaradia, ci fornisce un quadro chiaro del percorso dello Zuccherificio di Policoro, delizia e poi croce, prima dolce e troppo presto amaro lucano". (dalla prefazione del prof. Antonio Romano)
Tra le carte storiche più interessanti per dettagli onomastici e topografici vi sono senz’altro le cosiddette “Mappe Aragonesi”, rifacimento settecentesco di carte del XV secolo
Il “concio della liquirizia” di Policoro (XVIII secolo) faceva parte dell’industria di trasformazione della radice della pianta spontanea indicata in una carta geografica del 1862 come “fabrica della Liquirizia”
Di recente, sul bosco Pantano di Policoro si assiste ad una distorsione degli avvenimenti storici. Diventa perciò necessario riproporre documenti e fatti
di Adriano Castelmezzano. L'autore descrive l'ambiente e l'ecologia dei due boschi con Abete bianco dal punto di vista floro-faunistico ed ecologico.
La fiera di Senise, istituita dagli aragonesi, si teneva ufficialmente dal 10 al 12 maggio. Si svolgeva sul piano di Senise in prossimità del fiume Serapotamo, affluente del fiume Sinni, lungo l’antica strada commerciale dei greci
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