Via Hirundinum– Monticchio e il Vulture tra Oriente e Occidente
(Agosto 2024) – Creative Commons Attribuzione – Non commerciale citando la fonte
scarica l’eBook gratuito (in formato pdf)

La via “Hirundinum” (Via delle rondini) costituiva la direttrice che veniva percorsa intorno all’anno Mille da monaci, santi, pellegrini, pastori ma anche dai crociati. I maestosi boschi del Monte Vulture con i due laghi vulcanici ne costituivano lo spartiacque naturale, situati sul confine terrestre tra i mari Tirreno e Adriatico, tra oriente e occidente cristiano.

L’itinerario era costituito da un fitto sistema di tratturi utilizzato dai pastori per la transumanza. Erano situati tra Irpinia, Capitanata, Lucania e Apulia, con i domini longobardi dei principati di Benevento e Salerno da un lato e i thémata greci del sud Italia dell’Impero Romano con capitale Costantinopoli, dall’altro.

La città di Bisanzio (oggi Istambul, attuale Turchia) nel 330 d.C. cambiò nome in Costantinopoli, conservando questa denominazione fino al 1453.

I monaci cristiani d’oriente e quelli d’occidente seguirono questo difficile itinerario della fede tra eserciti e signori feudali in conflitto tra loro. A Monticchio, dopo anni di convivenza pacifica religiosa, le laure e i cenobi orientali furono sostituiti dai conventi e dalle chiese benedettine e verginiane.

I Longobardi nel sud Italia con i loro gastaldati e i Greci con i thémata si fronteggiarono militarmente erigendo castelli, torri e mura con la “Via Hirundinum” diventare il fronte delle guerre tra gli opposti eserciti greci e quelli longobardi – normanni.

Scarica l’eBook gratuito