Il Tratturo della Neviera. Le neviere a Vaglio e in Basilicata.
(Ottobre 2023) – Creative Commons Attribuzione – Non commerciale citando la fonte
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(bozza censimento delle neviere in progress) Prefazione Albano Garramone
Il Tratturo e la Neviera di Vaglio Basilicata rappresentano testimonianze del passato, appartenenti alla cosiddetta “Piccola Era Glaciale” (XVI – XIX secolo). All’inizio del secondo Millennio è invece il riscaldamento globale a condizionare il clima sulla Terra, con precipitazioni nevose diventate scarse o poco frequenti.
Le neviere, per le loro caratteristiche costruttive, rappresentano originali strutture del passato che utilizzavano materiali naturali per mantenere il freddo, adatte per conservare il ghiaccio anche d’estate. Erano presenti in molte località della Basilicata impegnando maestranze che svolgevano lavori specializzati, oggi scomparsi.
La devozione a Sancta Maria ad Nives, Madonna della Neve, evocato dal miracolo della neve a Roma nel 352 d.C., nasceva dal bisogno di protezione dalle ricorrenti epidemie di peste causate da disequilibri ambientali provocati da eventi naturali ma propagatisi su scala mondiale a causa delle guerre e del commercio. Ma la Madonna delle Neve era anche la protettrice delle maestranze dedite alle nerviere.
Il testo espone il funzionamento della Neviera di Vaglio Basilicata, situata sul Tratturo omonimo, nel quadro dell’economia e della società del passato, sulla produzione e vendita del ghiaccio tra i secoli XVIII – XIX.